Continua il nostro viaggio alla scoperta dei Tifosi dell'Hellas in giro per l'Italia e non, prevalentemente non veronesi di nascita.
Storie e aneddoti curiosi, storie di passione vera e di attaccamento alla maglia per i colori gialloblù.
Oggi ci spostiamo in Abruzzo con Claudio...



-Claudio,dove sei nato e attualmente dove vivi?

Sono nato a Kitwe (Zambia) nel marzo del 1971 da genitori abruzzesi (precisamente di Pescara dove vivo attualmente) dove ho vissuto per quindici anni circa.
Sono rimasto stabile li fino a sette anni, poi ho proseguito gli studi in Italia a Pescara e comunque tre mesi in estate ed una quarantina
di giorni per le feste natalizie scendevo giu in Zambia dove mio padre lavorava.

-Come mai tifoso dell'Hellas? Come è nata questa passione?

Da bambino avevo in cameretta gagliardetti, magliette e poster del Newcastle United Football Club, vivevo in una comunità quasi totalmente inglese.
Quando tornavo in Italia avevo tutti amici che tifavano chi per l'Inter, per il Milan, la Juventus ecc....io volevo essere diverso da tutti,
ricordo che andavo sempre in edicola ad acquistare il "Guerin Sportivo" che è sempre stato il mio compagno di merende nei miei soggiorni in Africa.
Era l'estate del 1982, l'Italia aveva vinto il campionato del mondo ed il giorno dopo eravamo tutti all' "Italian Club" a festeggiare (Il
giorno dopo perchè alla sera c'era il coprifuoco) un signore mi si avvicinò e mi
chiese: "per quale squadra tifi?", ed io senza esitare gli risposi per l'HELLAS.
Si, ero rimasto affascinato da quella squadra che aveva vinto il campionato di serie B, dai colori e da quello stupendo tifo che ammiravo
nelle riviste di "foto-tifo" che all'epoca andavano parecchio di moda.
Da allora l'Hellas è sempre stata nel mio cuore, ovunque sono stato, ho sempre lasciato una sua firma a partire dai banchi di scuola.

-Qual'è stata la primissima partita che hai visto dal vivo?

La prima partita che ho visto è stata in curva sud nel 1987 in Verona-Avellino 4-1.

-E l'ultima?

L'ultima a Verona è stata Verona-Como nel 2010 (0-2), ricordo di essere entrato in tribuna ovest che l'arbitro fischiava la fine del
primo tempo (pensate voi che nervi!!!) ho impiegato 9 ore per arrivare da Pescara a Bologna, il traffico era paralizzato!

-Quale è stata la partita che ti è rimasta più dentro di altre?

Contro la Stella Rossa di Belgrado vincemmo 2-3, ed il tabellone dello stadio riportava i gol di Sacheti, Galderizi, Galderizi (no,non sono errori di battitura era proprio così).
Vincere in quella bolgia è stata una grandiosa impresa!

-Come vivi la realtà di Pescara essendo tu un tifoso del Verona?

Ho sempre seguito l'Hellas quando è venuto a giocare a Pescara, non ho mai avuto "problemi" con la tifoseria locale, li conosco quasi tutti e
loro conoscono la mia fede, si, qualche sfottò ma nulla di così complicato.
Le cose sono degenerate solo negli ultimi anni da quel Pescara-Verona in notturna sotto la nebbia quando dalla sud qualcuno ha cantato
"terremotati" (preferisco non commentare), il calcio e l'Hellas per me sono tutt'altra cosa, amo la squadra, la città e tutti i suoi Veri Tifosi.
Non voglio giustificare nessuno, ma certe parole lasciano il tempo che trovano e a chi, quella sera in tribuna mi ha "aggredito", ho detto che
la prima volta che ho sentito lo stesso coro è stato dai Pescaresi ai tifosi "Irpini" dell'Avellino!
Naturalmente vivendo a Pescara, tutti i miei amici sono tifosi del Pescara, con loro vado al bar e nei locali, li rispetto, ci prendiamo per il
culo ma tutto finisce li e quando mi chiedono come fa un "africano" che vive a Pescara a tifare per l'Hellas,
ho sempre risposto che l'Hellas è tutta un'altra cosa!!!
Siete grandi, portate sempre a testa alta i nostri colori, sempre forza Verona e forza Hellas!!!

Admin,
Hellas Verona Style







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