L’avevano caricata forse un po’ troppo questa partita i bolognesi! Ed il troppo come si sa… (a volte) storpia! Ad essi poi, partendo addirittura da domenica scorsa, si erano aggiunti persino alcuni simpatici media nazionali. “Il campionato del Bologna inizierà domenica prossima”… sosteneva il coretto di codesti organi d’informazione (che dato il loro ruolo, avrebbero dovuto mantenere un profilo imparziale). Ora invece, visto quanto è accaduto al Dall’Ara… dovrebbero cospargersi il capo di cenere!!! Anche nell’etichettare ironico o razzista il canto dei tifosi gialloblù durante il minuto di silenzio per le vittime di Lampedusa. È vero, i 60’’ di raccoglimento vanno rispettati (e per questa trasgressione aspettiamoci una multa), ma da qui a rovesciare gratuitamente il senso dell’invocazione al Salmo “Io credo risorgerò…” ce ne passa.

Il Verona di Mandorlini s’è abbattuto sulla squadra felsinea come un uragano. E quella che per il Bologna doveva essere la partita della svolta, si è tramutata ben presto in un incubo. Un ko senza appelli.

I padroni di casa spingono da subito, mossi più dalla rabbia che dalla lungimiranza. Il loro leitmotiv è la verticalizzazione immediata che però va a sbattere contro il muro gialloblù. Sono fuochi di paglia. Il Verona non si scompone, fa girare palla e aspetta il momento opportuno per colpire. Il vantaggio arriva al 21’. Gomez dalla destra apre in area per Cacciatore, botta di sinistro in diagonale e palla all’angolino sul secondo palo. Passano pochi minuti e l’Hellas raddoppia. È il 29’: Iturbe da centrocampo mette il turbo, semina uno dopo l’altro gli avversari, si accentra e dal limite lascia partire un fendente micidiale che non dà scampo a Curci. Uno spettacolo! Gialloblù padroni del campo e Bologna frastornato. Ciò che emerge è la straordinaria personalità degli ospiti, sicuri dei propri mezzi e del fatto loro. Organizzati, ordinati e mai in affanno.

Al 50’ i locali potrebbero accorciare le distanze. Diamanti si libera benissimo in area e dalla destra lascia partire un destro che termina alto. I felsinei insistono e al 52’ trovano quello che si rivelerà il loro gol della bandiera. Gonzalez sgambetta Moscardelli in area ed è rigore. La battuta è affidata al sinistro di Diamanti che non sbaglia, nonostante l’intuizione di Rafael. Anche in questo caso il Verona rimane compatto senza mostrare segni di patimento. Continua ciò che aveva momentaneamente interrotto. Gioco, intercettazioni e ripartenze a go-go. Il terzo gol arriva al 56’ grazie ad un’invenzione di Iturbe. Dalla destra triangolazione perfetta con Gomez, ingresso in area e splendido assist per Toni che davanti a Curci non può far altro che depositare in rete. L’Hellas è assolutamente incontenibile. Non c’è un vero e proprio migliore in campo. È tutta la squadra una meraviglia! Fioccano le occasioni, potrebbe dilagare ma non vi riesce. Ammirevole quanto improduttiva la replica del Bologna. All’83’ i gialloblù riperdono Maietta per il riacutizzarsi del precedente infortunio ed al suo posto esordisce Marques. Finalmente al 3’ di recupero arriva il 4° e meritato sigillo. Dalla destra, assist di Romulo per Jorginho, il cui tiro fa secco ancora una volta Curci.

La gara degli scaligeri è stata eccellente e la felicità è alle stelle. Con queste enormi potenzialità e con un grande entusiasmo si possono fare cose sorprendenti. Dove arriverà il Verona? Per il momento rimaniamo coi piedi per terra e non dimentichiamoci che il primo obiettivo resta la salvezza. Conquistare 40 punti il prima possibile deve essere la priorità. Certo è che il 5° posto in classifica dietro le big (Roma, Juventus, Napoli e Inter) fa sognare, ma non deve far cambiare atteggiamento ai protagonisti. Rafael deve rimanere un baluardo, Jorginho una certezza, Romulo una roccia, Iturbe un prodigio. E che non cali neppure l’impegno e la costanza di tutti gli altri giocatori! Ora intanto, godiamoci il riposo. Domenica prossima ci sarà la sosta per gli impegni della nazionale. Ci auguriamo che alla ripresa si possa contare anche di capitan Mimmo. E il Bologna? A quanto pare, dopo 7 giornate il suo campionato deve ancora iniziare… Magari comincerà proprio dopo la pausa. Forse.

Andrea Faedda,
Hellas Verona Style







free counters



SITO ON LINE DAL 2009 - PAGINA FACEBOOK ON LINE DAL 05-04-2012
    
                   
info@hellasveronastyle.eu