 “… È la dura legge del gol…” cantava un tempo Max Pezzali, ma per gli avversari ospiti dell’Hellas, vale sempre “la dura legge del Bentegodi”. A farne le spese questa volta è stato il Cagliari di Diego Lopez. Il Verona vince la sua sesta gara consecutiva fra le mura amiche e non solo rimpingua il record (maggior numero di successi consecutivi in casa dall’inizio del campionato) già battuto la settimana scorsa, ma anzi, ne eguaglia un altro. Quello delle sei vittorie casalinghe di fila, ottenute nel mezzo della stagione 2001-2002. Rispetto alla gara precedente, Mandorlini pone in difesa, Agostini a sinistra, Romulo a centrocampo ed in avanti, Iturbe e Jankovic insieme a Toni. Un 4-3-3 che però sarà più un 4-5-1. Il Verona infatti, si dimostra guardingo e attendista, ma al primo affondo va subito in vantaggio. È l’8’: calcio d’angolo di Romulo dalla destra, palla nel mucchio e Toni di testa infila alla destra di Agazzi. Dopo la sfuriata iniziale, i gialloblù arretrano ed aspettano il Cagliari nella propria metà campo, per ripartire in contropiede. I sardi però non trovano sbocchi, costretti a giocare spalle alla porta. Sulla propria trequarti, gli scaligeri ringhiano subito sui rossoblù, i quali, cercano solo incursioni centrali, anziché allargare sulle fasce. Ai loro assalti manca la giusta convinzione, quella che non manca di certo ai padroni di casa che appena recuperano palla, evidenziano personalità, organizzazione e cinismo. Il secondo tempo rimane sulla falsariga del primo, ma il Cagliari appare più confuso ed imbottigliato. Al 57’ arriva il raddoppio gialloblù. Sulla sinistra, splendida triangolazione tra Romulo e Jankovic che mette il serbo a tu per tu con Agazzi. Tiro a giro sul 2° palo e palla in rete. La partita è praticamente chiusa. Gli ospiti continuano a sbattere sul muro scaligero e soltanto al 90’ trovano il gol della bandiera con Conti. Il Verona sale a 22 punti, è sempre 4° in classifica ed il suo pubblico… continua a divertirsi! Andrea Faedda,
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