Non ci sono parole. E' un Verona da applausi. E i 25 euro di biglietto, pagati dai tifosi gialloblù per entrare allo stadio, li avrebbero dovuti pagare quelli friulani, visto che è stato l'Hellas a dar spettacolo in casa loro. Ma va bene così...

La squadra scaligera inizia splendidamente il nuovo anno e nel giorno dell'Epifania non solo trova nella sua calza 3 punti dolcissimi, ma dispensa pure 3 macigni di carbone all'Udinese, difficilmente digeribili! E meno male che Mandorlini era in apprensione per via dell'incognita "ripresa" dopo la sosta. In uno stadio storicamente ostico (l'unica vittoria la ottenne il Verona tricolore di Bagnoli, 29 anni fa), l'Hellas non ha perso la lucidità dell'ultima parte del 2013. Organizzato e concentrato, comanda con autorità e fa capire ben presto all'avversario chi è che detterà le regole.

Solito 4-3-3 per gli ospiti con Martinho e Jankovic, schierati a sorpresa nel tridente offensivo, pronti a dar manforte a Toni. Guidolini invece si affida al 4-2-3-1: Di Natale unica punta, sorretto da Basta, Nico Lopez e Pereyra.

Inizio aggressivo da entrambe le parti, l'Udinese ci prova ma il Verona risponde in contropiede. C'è tanto ritmo e dopo 8' l'Hellas passa in vantaggio. Martinho sulla sinistra, ruba palla a Basta, serve Toni che avanza fino al limite, tiro secco e Brkic è battuto. I padroni di casa accusano il colpo. Un'incursione di Nico Lopez al 15', il cui tiro viene deviato da Maietta in angolo, è da considerare una fiacca rezione. Permane l'equilibrio. Gialloblù controllano gli spenti bianconeri e si rendono pericolosi quando possono. Proprio in una di queste azioni arriva il raddoppio. E' il 39': azione combinata a centrocampo, palla a Romulo, assist perfetto a Toni che scatta sul filo del fuorigioco e fa fuori Brkic con un diagonale in spaccata. I friulani non ci stanno e riescono a riaprire la partita dopo 3'. Cross dalla sinistra, testa di Heurtaux che prolunga in area per Pereyra, bel controllo e botta in girata che non dà scampo a Rafael. Ma i gialloblù non si scompongono. Anzi, allo scadere sfiorano il 3° gol sempre con Toni.

La ripresa s'avvia come era iniziato il 1° tempo. Di Natale inventa per i suoi, mentre Toni va vicino nuovamente alla tripletta personale. Al 62' Mandorlini richiama in panchina Martinho e Jankovic per dar spazio a Gomez e Iturbe. Proprio il Messi-Guaranì al 70', chiude la gara. Ruba palla a Danilo sulla destra e s'invola verso la porta, dribbling su Heurtaux e appoggio in rete sull'uscita di Brkic. Inutili le successive sfuriate bianconere. Le occasioni sui piedi di Di Natale, Maicosuel, Gabriel Silva e Fernandes (palo pieno), rimangono sterili. E per il Verona, che si coccola un Toni da Nazionale, è una dolce, dolcissima Befana!

Andrea Faedda,
Hellas Verona Style







free counters



SITO ON LINE DAL 2009 - PAGINA FACEBOOK ON LINE DAL 05-04-2012
    
                   
info@hellasveronastyle.eu